Museo/Monumento
Museo di Storia Locale
Descrizione
Museo di Storia Locale
Orario d'apertura da LUNEDì a SABATO - ore 9.00 – 13.00
Per visite di gruppo pomeridiane e nei giorni festivi e per ogni informazione rivolgersi a:
DIREZIONE: tel. 338 4695781
PARROCCHIA: tel. 0934 959652
MUNICIPIO: tel. 0934 959670 - 0934 959270
Fautore e direttore del Museo
PROF. VINCENZO NICASTRO di Campofranco
Progettista
ARCHITETTO FABRIZIO DI DIO di Caltanissetta
Consulenza Artistica
PROF. ARCHITETTO VINCENZO LUCCHESE SALATI di Bologna, docente all'Università di Venezia
Unico nel suo genere nella provincia di Caltanissetta e in tutta la Sicilia, è stato inaugurato il 28 Giugno 2002 dal vescovo della Diocesi di Caltanissetta, mons. Alfredo Maria Garsià, in occasione del 50° anno di sacerdozio di don Vincenzo Antinoro, arciprete parroco della Madrice dal 1968 al 2002.
È stato don Antinoro, che con intelligenza e lungimiranza, mettendo a disposizioni i locali parrocchiali, ha incoraggiato la realizzazione del Museo, ideato e curato dal prof. Vincenzo Nicastro. Il Museo è costituito da un ampio salone dal quale si accede alla Chiesa dell’ Itria, la prima del paese, costruita nel 1573 dal barone Giovanni del Campo ed in seguito restaurata ed arricchita di alcune opere artistiche dai Lucchese/i Palli, principi di Campofranco.
L’ultimo restauro, curato dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Caltanissetta, risale al 2001. Interessante è stato il rifacimento dell’intero pavimento e del Blasone dei Principi del 1836, riportato sulle piastrelle. Il Museo è sorto per ricordare ai posteri il dinamico e zelante sacerdote don Salvatore Nazzareno Falletta (Campofranco, 1.4.1910-29.8.1998), di umili origini, che proprio nel salone ora trasformato in museo iniziò il suo apostolato sacerdotale.
Qui riuniva la gioventù del paese e la formava con entusiasmo e passione alla fede e agli insegnamenti cristiani, quale assistente dei giovani di Azione Cattolica. Padre Nazareno è stato parroco della Chiesa Sacra Famiglia del Villaggio Faina (1963); primo rettore della Chiesa di Santa Rita (1953), che fece ricostruire, ingrandire ed abbellire all’interno ed all’esterno; fondatore del giornale La Voce di Campofranco (1961) e promotore di varie ed innumerevoli attività pastorali, sportive e creative, sempre mirate all’educazione cristiana della comunità intera. I documenti contenuti nelle vetrine attualmente sono oltre 500 e si arricchiscono periodicamente attraverso le donazioni. Di essi, nel periodo tra luglio 2004 e febbraio 2005, è stata effettuata una prima catalogazione da Filippo Salvatore Oliveri, da Giuseppina Ballacchino e Raimondo Curto, collaboratori dell’architetto Giovanni Crisostomo Nucera (responsabile del Servizio storico, artistico ed etnoantropologico), coordinati dalla dottoressa Rosalba Panvini, soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali di Caltanissetta.
Il lavoro era stato iniziato dalla precedente responsabile del Servizio dottoressa Emanuela Palmisano.
I documenti esposti, tutti originale, si suddividono principalmente in: 1. pergamene, incisioni, litografie e xilografie, con soggetti religiosi, storici e geografici, datate dal secolo XV al XX. Documentano l’espressione della migliore arte di stampa italiana ed europea e sono tutte in originale; 2. documenti, fotografie, argenti sacri, oggetti vari del luogo e del circondario; 3. libri e pubblicazioni d’interesse locale, dal secolo XVII ad oggi. La raccolta del 1° gruppo proviene dalla collezione privata del N. H. Dottor Francesco Paolo Lucchese Provenzano, medico e mecenate in Bologna (Alcamo 1914-Bologna2000), ed è stata concessa alla Direzione del Museo dagli eredi, i figli Vincenzo e Daniele Lucchese Salati, per onorare e ricordare ai posteri l’illustre genitore.
Quelle del 2° e del 3° gruppo sono state donate da Istituzioni pubbliche e da cittadini che condividono la finalità del Museo o che amano Campofranco. Ogni donazione è volontaria e gratuita.